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Liturgia e devozione nella musica del medioevo
Priverno e Limatola
25 - 26 giugno 2011





ncora due appuntamenti per la XVIII edizione del festival musica medievale, rinascimentale e barocca  "Il Trionfo del Tempo e del Disinganno".

Sabato 25 giugno alle ore 11.45, nella splendida chiesa dell’Abbazia di Fossanova di Priverno (LT), una delle più antiche e belle tra le chiese gotiche italiane, il Gruppo Vocale e Strumentale “Ave Gratia Plena” di Limatola (BN) proporrà, come al solito in costume antico e con strumenti dell’epoca, un vasto repertorio di musiche dell’Europa medievale intitolato “Liturgia e devozione nella musica del medioevo”; l’esecuzione avverrà prima e durante la liturgia eucaristica (prevista per le 12).

Il quarto appuntamento del festival (davvero speciale per la rarità delle musiche proposte) è in programma Domenica 26 giugno ore 19.30, in Limatola (BN), Chiesa di San Biagio antica, con il concerto “Autori a confronto: S. Rossi e C. Monteverdi” che sarà eseguito congiuntamente dal Gruppo Vocale e Strumentale “Ave Gratia Plena” con la partecipazione della Cappella Vocale “I Musici di Corte” di Caserta.

 

L’ingresso è libero.

Programma completo e scheda del monumento sul sito: www.trionfo.altervista.org.

Alla fine del secolo XVI, nell’età di passaggio tra i sofisticati artifici dell’ultima stagione della polifonia e i primi frutti della monodia barocca, alla corte di Mantova vissero fianco a fianco grandi compositori: il vecchio Gastaldi, paladino della grande tradizione rinascimentale, e due giovani, pressoché coetanei, Claudio Monteverdi e Salamone Rossi. Rossi ebbe fama straordinaria tra i suoi contemporanei; oggi è totalmente dimenticato e, a prima vista, sembra un compositore conservatore e tradizionalista, legato a forme polifoniche usuali, se si confronta la sua produzione con le incredibili innovazioni strutturali, melodiche e ritmiche introdotte negli stessi anni da Monteverdi. In effetti, Rossi fu il primo a pubblicare madrigali con l’accompagnamento del continuo e coltivò con attenzione la musica strumentale che è quasi completamente assente salvo che, nel ruolo di intermezzo, nella grande produzione vocale monteverdiana. Come accadde in ogni periodo della storia della musica, e in modo davvero peculiare in quella barocca, entrambi gli autori mantennero le specificità della loro scrittura anche nella musica sacra. La particolarità del concerto consiste nel fatto che, essendo Rossi ebreo, il confronto che il concerto propone è tra le musiche (di rarissimo ascolto in Campania) composte per la liturgia in lingua aramaica (principalmente salmi) celebrata in sinagoga e quelle composte da Monteverdi per i vespri cattolici (tratte dalla raccolta “Selva Morale e Spirituale”, pubblicata poco prima della morte ma probabilmente prodotte nell’arco di un trentennio di vita musicale).



Associazione Culturale "Ave Gratia Plena"
Ente non commerciale (D.L. 460/97 e L.383/2000)
via Campitello, 9 - 82030 Limatola (BN)
Valerio Marotta (pres.) Pietro Di Lorenzo (segr.) 
web-page: www.assoagp.altervista.org


 

2011-06-25
Fonte: COMUNICATO STAMPA

 
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