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Emergenza canile municipale
Il consigliere Edgardo Ursomando visita la struttura
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Emergenza canile municipale: non c’è il mangime per i cani, ma si scoprono due nuovi dipendenti del Comune. Il consigliere Edgardo Ursomando visita la struttura per sincerarsi delle condizioni degli ospiti.
I continui articoli apparsi negli ultimi tempi sulle testate giornalistiche locali, hanno convinto il consigliere di opposizione Edgardo Ursomando a visitare il canile municipale per rendersi conto di persona delle condizioni della struttura e contestualmente dello stato di salute degli animali in essa ospitati. Attualmente, la gestione del canile è passata in toto all’amministrazione comunale, di fatto dopo il forfait della associazione di volontariato della protezione civile di Caserta, la struttura è abbandonata a se stessa, ovvero esclusivamente alle attività espletate dal Direttore Sanitario, dai volontari e da due non meglio identificati inservienti. “Quali sono le difficoltà che sta attraversando il canile municipale? – interviene sull’argomento il consigliere di Caserta Viva – Sono molteplici, le principali sono legate alla struttura, dove non c’è manutenzione e non vengono effettuate le pulizie nei locali di servizio, come la sala operatoria o i bagni, che attualmente non sono funzionanti e sono occupati da cani in degenza, questo solo per fare qualche esempio. Per poi passare, alla cronica mancanza di cibo e medicinali, oppure, ai congelatori stracolmi di carcasse di animali deceduti, fino a concludere con la misteriosa presenza di due lavoranti extracomunitari che si occupano delle pulizie dei box e di provvedere alla somministrazione di cibo ed acqua ai cani. Il Comune è praticamente assente, gli sforzi fatti dalle associazioni di volontariato non riescono a supplire alle mancanze di questa amministrazione, che sembra più votata all’organizzazione di eventi, piuttosto che alla gestione della res publica, anche la presenza in una struttura pubblica di due lavoranti extracomunitari, dei quali non è dato sapere se risultino essere dipendenti di questo Ente o di altra società, è di fatto enigmatico. La forte disattenzione rispetto a delle problematiche che comunque colpiscono degli esseri viventi non è più giustificabile, anche comprendendo le difficoltà finanziarie che attualmente attanagliano le casse comunali, non si può prescindere dalla necessità di garantire le migliori condizioni di vivibilità ai 354 ospiti del canile.” Il consigliere Ursomando, provvederà a trasmettere quanto di sua conoscenza al Consiglio Comunale, considerato che lo stesso ha già presentato opportuna interrogazione in consiglio comunale relativa alla problematica della gestione del canile municipale.
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2012-01-18
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Fonte:
COMUNICATO STAMPA
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