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Con Don Antonello anche se …
di Fiore Marro
9 novembre 2013





Caserta 3 novembre 2013

Se ci fossimo trovati dinnanzi ad un Vitaliano Della Sala o peggio ancora a confrontarci con un prete tipo Alex Zanotelli, avrei compreso la reazione stupida e insensata di Domenico Zinzi, presidente della Provincia di Caserta, uomo di area UDC, fino a che non cambia il vento, ma Don Antonello Giannotti, parroco della parrocchia del Buon Pastore di Caserta, che ha invitato i cittadini il 9 novembre a partecipare ad una marcia di solidarietà e protesta per il degrado che ha subito la nostra gente e il nostro territorio,  una violenza inaudita, che almeno a sentire le parole del pentito Carmine Schiavone, ha avuto la correità tacita se non addirittura il bene placido  delle istituzioni del tempo e correnti.

Il presidente vorrebbe tacitare il prete, che tra l’altro non è nemmeno la copia sfuocata di un prete di frontiera tipo don Maurizio Patriciello, anzi don Antonello è da sempre parso e ha sempre dato l’idea di un sacerdote poco incline alle piazze dei contestatori, agli amanti delle manifestazioni non convenzionali.

Il presidente ha la capacità di tacitare la gente, un modo di agire che lascia basiti, esterrefatti.

Il silenzio che gravita attorno alla Provincia per esempio, se è rapportato al rumore e al clamore di chi lo ha preceduto, sembra a dir poco inumano, chissà quali argomenti di persuasione userà per  zittire tutto e tutti.

Adesso è intervenuto a gamba tesa sul malcapitato pastore che è tra i tanti forse il più pio di tutti, accusandolo di aizzare le folle facendo le fiaccolate.

Magari fosse così, magari arrivasse un novello cardinale Ruffo a scaldare il cuore e gli animi della nostra gente, magari fosse per davvero.

Dovremo buttare nel Volturno, tutti quelli che in questi anni hanno fatto da manutengoli alle industrie del nord, alle banche del nord, alla politica del nord, collaborazionisti di un sistema che ci ha prima immiseriti e fatti diventare emigranti ed ora scopriamo che sono stati loro “camerieri” nell’avvelenare la terra e se non cooperatori, sono stati ancora peggio.

Il silenzio è stato il loro leit motiv di questi anni, un silenzio assordante che ha fatto ancora peggio dello sversamento di quei vigliacchi che si spacciano per camorristi ma che nulla sono che degli squallidi malviventi, senza onore e senza cervello.

Il sacerdote paga l’aver più volte pubblicizzato l’evento nel corso delle messe dicendo che sarà al fianco di Don Patriciello e il vescovo...emerito... . Monsignor Nogaro quello delle lampade solari per intenderci.

Noi saremo al suo fianco, come cittadini e come Comitati Due Sicilie.

La marcia inizierà sul sagrato della Parrocchia del Buon Pastore alle ore 10.30 del giorno 9.

Tutti, comprese associazioni come l'UNITARSI ed i disabili con problemi di deambulazione  muoveranno dietro ad una croce nuda che rappresenta la nostra terra; Il corteo si muoverà silenziosamente verso la Prefettura (Piazza Vanvitelli) dove verranno formulate le richieste alle autorità locali.

Dal canto nostro, siamo  un po' scettici: 1 non  amiamo molto  Monsignor Nogaro ....  

2 Non  abbiamo mai condiviso  in passato la presenza di gazebo di taluni partiti nelle vicinanze del sagrato (sia a Puccianiello che al Buon Pastore).

Non vorremo che qualcuno facesse della pastura politica approfittando della buona fede della gente e dei poveri malati e poi abbiamo un bel po’ di ripugnanza per la cosiddetta  “Caserta bene” che ovviamente sarà presente per dimostrare la sua integrità di buon cristiano o semplicemente perché Don Antonello fa moda....

Ma la nostra presenza nonostante queste remore non verrà meno.

Forza e onore

Fiore Marro

Presidente Nazionale

Comitati Due Sicilie.


 

2013-11-05
Fonte: COMUNICATO STAMPA

 
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