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BEN UNDICI FIRME SOTTO LA MOZIONE
CHE CHIEDE DI ATTIVARE I PROGETTI DI UTILITÀ COLLETTIVA
PER FRUITORI DEL REDDITO DI CITTADINANZA
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Tra gli aspetti più interessanti della Legge che istituisce il Reddito di Cittadinanza, c'è l'obbligo da parte dei beneficiari di offrire la propria disponibilità per progetti utili alla collettività , predisposti dai Comuni in ambito culturale, sociale, artistico, formativo e di tutela dei beni comuni, per un minimo di otto ore settimanali. "Questa parte della normativa è stata finora totalmente ignorata da molti enti locali, tra i quali il comune di Caserta – spiega Francesco Apperti, consigliere di Speranza per Caserta – ed è un vero peccato se consideriamo l'elevato numero di percettori del reddito e, contestualmente, le enormi carenze nei servizi offerti dall'amministrazione. Per questo motivo, abbiamo ritenuto di sollecitare il Sindaco Marino e la sua Giunta ad attivare, con la massima urgenza, i "Progetti di Utilità Collettiva (PUC)" attraverso i quali i cittadini beneficiari del R.d.C. potranno offrire, ciascuno secondo le sue possibilità e capacità , un importante aiuto alla comunità ". La mozione ha riscontrato una adesione notevole in seno al Consiglio Comunale, venendo sottoscritta sia da esponenti dell'opposizione (oltre a Speranza per Caserta, hanno firmato i consiglieri Fabrocile, Credentino, Desiderio, Bove, Dello Stritto e Garofalo) che della maggioranza (Donisi, Ciontoli e Mario Russo). "Questo – commenta la capogruppo di Speranza, Norma Naim – ci fa ben sperare per quando sarà  discussa in Aula, sperando che ciò avvenga nei tempi regolamentari (entro un mese, ndr), perché vista la situazione di enorme difficoltà dell'ente ad assicurare anche i servizi minimi, non c'è un solo giorno in più da perdere. L'impegno nei "PUC", poi, potrà costituire una occasione per persone attualmente disoccupate di mantenere vivi i rapporti con la società e sentirsi utili alla propria città ". Speranza per Caserta
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2020-07-02
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Fonte:
COMUNICATO STAMPA
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