Prima di essere un quartetto, E.S.P. è un titolo. Il titolo dell’album che nel 1965 consacrò uno storico quintetto cui Miles Davis diede vita, accanto ad un parterre di musicisti epocali tra cui spicca il genio Herbie Hancock. In 5 minuti e 29, la title track straccia via qualcosa dallo stomaco, con dei fraseggi strombazzati che sembrano dissacrare il tappeto moderatissimo del piano. Una sorta di urletto continuo e a mala pena trattenuto. Si tratta, in sostanza, di un pezzo che, per quanto entrato di diritto nel repertorio degli standard jazz, standard non è mai stato. Così, partendo da tale rivoluzione del suono, prende forma E.S.P. Quartet, un progetto nato dalla passione per la musica, tutta la musica, con lo sguardo sempre vigile verso le manifestazioni ieratiche che l’arte del suono miracolosamente regala. Sin da subito, la formazione ha lavorato nella direzione dell’ innovazione e della ricerca musicale, per offrire oggi un prodotto che si muove a limite tra la tradizione jazzistica e il risultato di una continua indagine che vira là dove c’è odore di suono puro.

La performance prevista per sabato 18 presso "La Taverna degli Amici" di Caiazzo vedrà la formazione al completo, con il sax tenore di Pierluigi Tortello, il piano di Marco Fiorenzano, il basso di Michele Scalera e la batteria di Luigi Caiazzo.

Inizio h. 22:30. Ingresso libero.