(di Anna Aurilio) – Dopo la pausa di fine anno, continua con crescente entusiasmo l’ attività laboratoriale del progetto “Sviluppo sostenibile a difesa dell’ambiente” promosso dall’IAC “Dante Alighieri”, retto dal prof. Luca Antropoli.
L’ambizioso progetto, finanziato dalla Regione POR Campania FESR 2007-2013, istituito della prof. Mariateresa Scialdone, con la supervisione del prof. Simon Pietro Russo, è svolto in partneriato con la Dea Sport Onlus e con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Filippo Abbate rappresentata in questo percorso dall’assessore deputato all’ecologia Massimo Salerno e dal consigliere delegato alla Pubblica Istruzione Domenico Valeriani. Una collaborazione che va oltre il sostegno morale e tecnico; infatti, il parlamentino di Piazza Villano si è anche impegnato, in fase di progettazione, a contribuire economicamente a una particolare fase della realizzazione del progetto che intende mettere in luce particolari originalità, provenienti direttamente dall’estro degli “alunni”. La scuola cittadina non è nuova all’impegno sul fronte dell’ecologia sostenibile e, oltre alla nirata sensibilizzazione circa la accolta dei rifiuti, sulle tematiche circa rispetto della qualità della vita e sulla sostenibilità in generale, mette in campo anche specifici progetti e iniziative di formazione e infomazione. Intanto, in questa prima fase progettuale, posta sotto la supervisione del prof. Russo, esperto in materia informatica, i venti “alunni” - Giovanna Antropoli, Angelina Carusone, Antonella Cenname, Rosita Del Bene, Iolanda Festa, Giovanna Fiata, Giovanna Floreale, Concetta Galluccio Elena e Patrizia Nadja Graziano, Vincenzo Lamberti, Rosita Teresa Landi, Giorgio Magliocca, Rosa Massaro, Antonietta Panico, Filomena Ricciardi, Maria Filomena Romano, Gabriele Russo, Carmelina Sgueglia e Veronica Verde – stanno apprendendo l’utilizzo di base delle moderne tecnologie per essere orientarti alla realizzazione finale di un opuscolo informativo, sia in formato digitale che cartaceo, una sorta di storyboard che, tra le altre cose, documenterà anche le diverse fasi dell’intero percorso per un totale di settanta ore di formazione, articolate in cinque percorsi: uno relativo alle conoscenze informatiche e quattro relativi all’educazione ambientale, dalla raccolta differenziata al riciclo dei rifiuti.
Anna Aurilio